CdM, via libera alle politiche del mare e stati d'emergenza Piemonte e Toscana
Il Consiglio dei Ministri ha dato io via libera alle politiche del mare ed ha approvato lo stato d'emergenza per Piemonte e Toscana, in seguito alle violente alluvioni che hanno colpito le due regioni. E' slittato alla prossima riunione invece il ddl Giustizia, rinviato su richiesta del vicepremier Antonio Tajani, perché doversi ministri di Forza Italia non hanno potuto essere presenti a causa di vari impegni. Le politiche del mare Il governo ha approvato, su proposta del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci, un disegno di legge per la valorizzazione della risorsa mare, che "introduce princìpi di coordinamento nella definizione delle politiche per la promozione dell'economia del mare", ampliando le competenze del relativo Comitato interministeriale (CIPOM), che definisce gli indirizzi strategici in materia, estendendole alla navigazione commerciale e al diporto nautico e disciplinando le procedure di coordinamento per la concreta attuazione normativa del Piano del Mare. Si prevedono l'istituzione della zona contigua, in cui lo Stato può esercitare il controllo necessario al fine di prevenire o punire le violazioni delle proprie leggi e regolamenti (doganali, fiscali, sanitari e di immigrazione, tutela del patrimonio culturale subacqueo), e criteri specifici per individuare le zone di interesse turistico subacqueo (sicurezza, rilevanza paesaggistica e faunistica, archeologica, e culturale). Modifiche al Codice della nautica da diporto, per sviluppare la cantieristica, implementare i processi di digitalizzazione, semplificare le procedure amministrative, garantire la sicurezza e tutelare la concorrenza nel settore, e modifiche al Codice della navigazione e al Codice delle comunicazioni elettroniche, relativamente alla installazione di una o più stazioni radioelettriche o del relativo esercizio di collegamenti di terra e via satellite richiedenti una assegnazione di frequenza e alle ispezioni e ai collaudi sugli apparati radioelettrici di bordo. Stato d'emergenza per Piemonte e Toscana Il Consiglio dei Ministri ha deliberato anche la dichiarazione dello stato di emergenza della durata di 12 mesi per diversi comuni delle regioni Piemonte e Toscana, colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati in autunno. Lo Stato d'emergenza, per gli eventi meteo avversi verificatisi nei giorni 17 e 18 ottobre 2024, riguarda i comuni di Castelfiorentino e Certaldo della città metropolitana di Firenze, dei comuni di Campiglia Marittima, Castagneto Carducci, Cecina, Sassetta e Suvereto in provincia di Livorno, dei comuni di Pomarance e Volterra in provincia di Pisa e dei comuni di Chiusdino, Monteriggioni, Siena e Sovicille in provincia di Siena. Per fare fronte alle esigenze più immediate, sono stati stanziati 9,7 milioni di euro a carico del Fondo per le emergenze nazionali. Lo stato di emergenza, per gli eventi verificatisi nei giorni 4 e 5 settembre 2024, riguarda poi i comuni di Ala di Stura, Balme, Balangero, Bussoleno, Cantoira, Cavour, Chialamberto, Chivasso, Cintano, Ciriè, Coazze, Cuorgnè, Feletto, Fenestrelle, Front, Giaglione, Gravere, Grosso, Groscavallo, Inverso Pinasca, Lanzo Torinese, Lemie, Mathi, Mattie, Mompantero, Noasca, Nole, Novalesa, Oulx, Pancalieri, Perosa Argentina, Pinasca, Pinerolo, Pomaretto, Pont Canavese, Porte, Roure, Rubiana, San Carlo Canavese, San Francesco al Campo, San Germano Chisone, San Maurizio Canavese, San Pietro Val Lemina, Usseglio, Vauda Canavese, Venaus, Villanova Canavese e Villar Perosa della Città metropolitana di Torino e di Alagna Valsesia, Campertogno, Mollia e Scopa della provincia di Vercelli. Per queste aree sono stati stanziati 4,8 milioni a carico del Fondo per le emergenze nazionali.