Da Roma a Parigi passando per Madrid: l'Europa è, ormai da giorni, nella morsa del caldo. Da giorni ormai Italia nella bolla di Caronte con temperature che arriveranno a toccare anche i 45° C nelle isole maggiori e al Sud e anche 40° C nelle principali città della Penisola, su tutte la Capitale dove oggi si toccano i 40 gradi. E non andrà meglio nei prossimi giorni. Nella giornata del 30 giugno, saliranno a 22, rispetto alle 13 previste oggi, le città con bollino rosso per le ondate di calore: Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo. Secondo quanto indicano i bollettini del Ministero della Salute sulle ondate di calore, che monitorano 27 città capoluogo di provincia. Milano e Brescia avranno altre 2 bollino arancione e altre 3 giallo (Bolzano, Genova e Torino). Una emergenza legata a doppio fila con il tema siccità del quale ha parlato nelle scorse ore, intervistato da Sky Tg24, il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. " Si stanno definendo con le regioni criteri e misure. Penso che nelle prossime giornate, al massimo un paio di settimane, avremo chiare le misure e potremo fare la dichiarazione dello stato di emergenza". Gli incendi quest'anno, ha anche spiegato, sono più del doppio dell'anno scorso e oltre sei volte di più del 2020, ha detto Curcio. "Dal 15 di giugno a ieri ci sono state quasi 199 schede di intervento contro le 80 del 2021 e le 30 del 2020. Siamo molto preoccupati", ha dichiarato Curcio. Il capo della Protezione civile ha anche spiegato che non si può escludere "il razionamento diurno dell'acqua". Si è, spiega Curcio, al 40-50% di quantità di acqua piovuta in meno rispetto alle medie degli ultimi anni, e fino al 70 per cento di neve in meno. E il Po ha una portata "sino all'80 per cento in meno". Anche la Spagna è alle prese con un’ondata di calore senza precedenti in questo periodo dell’anno con le temperature che già da maggio superano i 40°C in diverse città del Paese. Un calore così elevato in primavera non lo si vedeva da decenni e comunque mai così prolungato. Il 14 giugno la temperatura della superficie terrestre in diverse regioni del Paese era di 53°C. Stessa situazione anche in Francia. In particolare, a Bordeaux è stato diramato il divieto di tenere eventi all'aperto: l'amministrazione della Gironda ha infatti proibito concerti e spettacoli all'aperto per tutta la durata dell'evento atmosferico. Secondo quanto riportato dalla Bbc al bando ci sarebbero anche gli eventi al chiuso in luoghi privi di aria condizionata mentre le celebrazioni private, come i matrimoni, saranno comunque consentite.